Squillino le trombe, rullino i tamburi, la tanto attesa legge sulla legalizzazione della cannabis in canada ha passato l’ultimo esame in parlamento. Ora si può, anche a scopo ricreativo.
Il Conte ha una ragione in più per fare un viaggio in Canada – il parlamento ha infine approvato la legge che legalizza la cannabis.
Tra tempi tecnici, organizzazione ed all that jazz, Settembre sarà il mese in cui i canadesi potranno andare a rifornirsi direttamente nei negozi.
I punti principali della legge canadese sulla cannabis in numeri
30: i grammi che i maggiorenni potranno detenere e trasportare
4: le piante che ciascun canadese potrà coltivare a casa
18 anni: la maggiore età per i canadesi. Le province canadesi potranno alzare la soglia di età minima. La legge vieta ai minori la produzione, distribuzione e vendita
Dozzine: i derivati come hashish, olio, BHO, rosin e tutto il resto potranno essere realizzati a casa
200: i negozi privati che saranno abilitati in Alberta, rispetto a 40 punti vendita gestiti a livello pubblico in Ontario.
Dove acquistare
Sarà possibile acquistare marijuana nei negozi dotati di licenza provinciale, territoriale o – in mancanza delle altre due – federale.
Altre cose da sapere
Non sarà possibile acquistare marijuana negli stessi negozi dove si può acquistare alcol e tabacco.
Il governo ha inoltre introdotto nuove norme nel codice della strada per gestire le conseguenze della guida sotto l’effetto della cannabis.
Le province potranno attivare iniziative per disincentivare il consumo da parte dei giovani, in modo simile a quanto già fatto per tabacco ed alcol.
I benefici sociali
Justin Trudeau, primo ministro e sponsor della legge, ha dichiarato che questa legge renderà più sicuro il Canada.
Ed in effetti i consumatori, in particolare i neomaggiorenni, non saranno più a contatto con il mondo dello spaccio – che peraltro ha interesse a vendere droghe vere e proprie.
Miliardi in gioco, anche per lo stato
Esploderà l’industria della cannabis canadese, peraltro già fiorente grazie alla diffusione della cannabis terapeutica, con un aumento stimato del giro di affari del 58%.
Il che significa anche il 58% in più di gettito fiscale per lo stato, che potrà usare quelle risorse economiche per il welfare o per ciò che riterrà giusto.
La domanda
Ora, la domanda che é giusto porsi é: perché?
Perché in Canada ed in 9 stati degli USA la cannabis é considerata alla stessa stregua di alcool e tabacco, mentre in Italia é considerata una droga che può essere coltivata solo dall’esercito e si può finire dietro le sbarre per il possesso?
Mi spiego: canadesi, californiani e italiani sono tutti esseri umani. La cannabis o é pericolosamente letale per gli esseri umani o é assolutamente sicura.
O si sbagliano loro, o ci sbagliamo noi. Un’idea noi l’avremmo, in effetti. Lamentela finita. Intanto abbiamo la canapa light che già é una fortuna.
E per tutti i lettori canadesi:
Don’t drink and drive – smoke and fly!
Il Conte
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