il maestro

Chi è Frenchy Cannoli? Storia e leggenda del miglior produttore di hashish del mondo

Frenchy Cannoli sarà per la prima volta in Italia ai primi di Maggio per insegnare l’Antica Arte dell’hashish. Chi è questa leggenda vivente?

Chi è Frenchy Cannoli? Master Hashishin è uno dei suoi tanti nomi. Frenchy invece è il suo nome di battaglia, preso dal nomignolo dispregiativo che i californiani davano ai francesi.

I primi passi e la scoperta della resina. A Nizza.

Si, perchè Frenchy Cannoli è nato nel sud della Francia e ha passato la sua infanzia in Gabon, dove si è traferito con la famiglia per seguire il lavoro del padre.

I suoi modelli, per sua stessa ammissione, erano gli esploratori Lawrence d’Arabia, Henry de Monfreid e Sir Richard Francis Burton. E’ facile immaginare che la sua vita sia stata una esplorazione continua, fatta di avventure esotiche, diversità e libertà.

A 10 anni è tornato a Nizza, sempre al seguito della famiglia, ed è stato a 17 anni, nella incantevole città mediterranea, che ha scoperto l’hashish.

La mia prima esperienza con l’hashish è stata la scoperta dell’aroma e del gusto delle nazioni esotiche di cui avevo letto e che avevo sempre sognato di visitare“, dichiara Frenchy a Big Buds Mag. E’ stato un colpo di fulmine, una cosa non semplice da gestire in quegli anni.

La sua passione per un prodotto che era illegale in tutta Europa ha spinto Frenchy a viaggiare nelle nazioni di produzione, il che significava “non sentire più la disapprovazione della società, e vivere i miei sogni di bambino”.

Cannoli a Spannabis

I suoi viaggi attraverso aromi, colori, panorami incantevoli – e tanta resina

In Nepal ha imparato l’arte di creare le palline regali dei templi nepalesi. Ha vissuto per otto stagioni nelle grotte della Parvati Valley in India, dove ancora oggi si prepara la crema di manali. Ha vissuto lì abbastanza a lungo da essere apprezzato e riconosciuto dai locali ed essere degno di ricevere l’insegnamento di questa arte antica.

Nota a margine de Il Conte: la crema di manali è un prodotto leggendario. Senza rivelare i segreti, per realizzarla bisogna camminare tra le piante mature e accarezzare i fiori con le mani. Dopo qualche tempo, si formerà sulle mani l’inevitabile patina scura e appiccicosa di resina. Sfregando le mani con delicatezza compariranno i primi serpentelli di crema di manali. Dal lavoro di una giornata si possono ricavare solo alcuni grammi di prodotto finito. E’ una sapienza antica che risale a millenni fa.

Le parole del Maestro: “La mia seconda volta nella Parvati Valley è stata un’esperienza fuori dal mondo. Ero da solo, nella valle più incredibile e isolata mai vista, con equipaggiamento minimo, ogni giorno al cospetto dell’Himalaya. Raccogliere resina nelle mani, giorno dopo giorno, è stata un’esperienza profonda e primitiva“.

Il calore tropicale del giorno, la luce, i colori, i suoni della foresta, la sensazione di raccogliere resina strato dopo strato nelle mie mani, sentirla passare attraverso i pori”, continua Frenchy, “ha portato una sensazione straordinaria di piacere intenso e di connessione con il mondo, un senso di pura gioia e libertà totale che non avevo mai sentito”.

La valle
Parvati Valley

Frenchy Cannoli è stato un nomade a tutti gli effetti, per 18 anni, tra gli anni 70 e 80. Non ha ancora fatto una lista completa di tutti i paesi che ha visitato: Thailandia, Filippine, Giappone – di certo è stato in quasi tutti i continenti del mondo. Il Conte presume che Frenchy abbia mancato solo il continente antartico, per ovvie ragioni di scarsità di materia prima, di sole, di mare e di sogni.

Non si tratta solo di viaggiare molto; il Maestro Hashishin, come traspare dalle sue parole, ha viaggiato nella storia, nella cultura, nei sogni e nelle passioni di ogni nazione che ha visitato.

Frenchy Cannoli arriva in California

Fast forward, e da una vita ricca di profumi e di panorami mozzafiato, il Maestro si trasferisce in California, dove vive tuttora.

Nei primi anni di permanenza, la vita non è stata facile. La canapa era ancora illegale e non era vista particolarmente bene: i servizi sociali in alcune occasioni toglievano i figli alle famiglie perchè i loro genitori, equilibrati e amorevoli, facevano uso di cannabis. Erano gli anni successivi alla messa al bando della Brotherhood of Eternal Love, che al picco della sua attività produceva e distribuiva il 75% dell’LSD venduto negli USA, erano gli anni della guerra alla droga.

Con una figlia piccola e una passione per l’hashish, Frenchy ha dovuto fare un passo indietro…per prendere la rincorsa.

Con l’apertura alla cannabis medicale del 1996 in California si è aperto il primo spiraglio per tornare alla sua passione originale. Ma la cultura americana, abituata a consumare cannabis rigorosamente sotto forma di fiore, non apprezzava gli estratti a base di resina.

Parlando di quegli anni, “nessuno voleva il mio prodotto, nessuno voleva resina pressata”, ha dichiarato Frenchy a Cannabis Mag.

La persistenza è la chiave del successo. Frenchy ha insistito e ha fatto provare il suo prodotto, e da lì la strada è stata tutta in discesa.

Il commento di Nick Smilgys, co-fondatore di Flow Kana sul prodotto del Maestro: “il suo hashish non ha pari. Gli aromi che ottiene non assomigliano a niente che si possa sentire o gustare dalla cannabis”.

la resina
Un altro capolavoro del Maestro, courtesy Cannabis Mag

Per la prima volta in Italia, a Maggio insegnerà l’Antica Arte

Oggi, pur rimanendo basato in California, il guru dell’hashish gira il mondo per tramandare l’antica Arte con workshop e seminari.

Frenchy Cannoli sarà per la prima volta in Italia durante la 4.20 Hemp Fest di Milano del 3/4/5 maggio per tenere il workshop teorico – pratico di circa 6 ore, in cui i partecipanti potranno imparare le sue tecniche dal vivo. E potranno imparare a realizzare l’hashish migliore del mondo dall’hashmaker migliore del mondo. Qui le iscrizioni.

Il suo sito è Frenchycannoli.com e questo è il suo canale YouTube, ricco di esempi.

Questa leggenda vivente sarà al fianco de Il Conte nella giuria internazionale della 4.20 Cannabis Light Cup 2019, insieme a Franco Casalone e un delegato di 4.20 Hemp Fest. Maggiori informazioni sulla Cup qui: 4.20 Cannabis Light Cup . Per le aziende che osano sfidare il giudizio di Frenchy, Il Conte e del resto della giuria, e ottenere il premio che spalanca le porte del successo, le iscrizioni sono ancora aperte.

Fly high!

Il Conte

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1 pensiero su “Chi è Frenchy Cannoli? Storia e leggenda del miglior produttore di hashish del mondo”

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