Don Pedro di Legal Weed, canapa light. La recensione del Barone

Ci sono canape light che hanno un effetto talmente debole da sembrare frutto della suggestione. Qualche canapa legale ha l’effetto CBD-rilassante che tutti si aspettano. E poi c’è la Don Pedro, che ti investe come un treno di relax.

Il nobile team dell’Erba del Conte si allarga! Il Conte è onorato di presentare all’affezionato fattone lettore il Barone dell’Erba, che fornirà il suo contributo con competenza e nobiltà. Questa è la sua prima recensione. In ossequio alla gerarchia nobiliare, eviterà rispettosamente la terza persona, riservata al Conte, e si esprimerà in prima persona. Benvenuto dunque al Barone ed a lui la parola.

Veniamo dunque a questa recensione di cannabis light molto particolare di Legal Weed: la Don Pedro.

Il produttore dichiara una percentuale di CBD di oltre 20% ed una percentuale di THC nei limiti di legge. Riferisce altresì che le genetiche alle spalle di questa canapa a prevalenza indica sono niente meno che la OG Kush e la Sour Diesel. E’ del tutto credibile: gli effetti di questa canapa legale sono piuttosto decisi e non sfigurerebbe a fianco di varietà con THC oltre soglia.

Confezione

Il packaging non fa gridare al miracolo, ma è probabilmente finalizzato al contenimento dei costi di un prodotto per altri versi ottimo. Si tratta della solita busta di plastica trasparente in stile “Olive Saclà” munita di chiusura salva freschezza. Sulla confezione non è riportato il valore di CBD, disponibile però sul sito del produttore. Il difetto maggiore di questo tipo di confezione è l’incapacità di preservare le amate infiorescenze dalla compressione. Non amo particolarmente l’esposizione alla luce che i fiori hanno con questa soluzione.

Esame visivo

I bud si presentano di dimensioni medie e compatti, con trimming molto preciso. Sono di colore verde chiaro, con venature arancioni. I cristalli sono ben visibili. L’impatto complessivo è positivo. La sensazione tattile è di asciutta morbidezza.

infiorescenze Don Pedro legalweed
Le infiorescenze di Don Pedro

Esame olfattivo

All’apertura della busta l’aroma è ottimo e unico nel suo genere. Erbaceo, pungente. Continuando ad annusare si colgono note cheesy, simili all’odore acidulo dello yogurt. Il tutto rimanda alla sensazione di essere in un prato gustando uno yogurt greco. E’ davvero promettente e invoglia alla prova diretta.

La degustazione

La degustazione avviene in joint con cartina Classic Raw vegetale lunga e tabacco da sigaretta industriale (in quantità minima necessaria), con infiorescenza sbriciolata a mezzo grinder.

Le promesse aromatiche vengono in parte mantenute in combustione. Ai primi tiri permangono le note erbacee, ma si fa spazio qualcosa di più aspro e deciso, scuro, spigoloso. Il produttore dichiara Sour Diesel nella genetica e non si fatica a crederlo. L’abboccata è secca, tagliente, non strutturata, molto lineare.

L’erbaceo, da metà joint in avanti, diminuisce drasticamente e la nota acida del cheesy prende il sopravvento, con alcune (molto velate, per la verità) sfumature floreali. Ora.. del Sour Diesel si apprezza un gusto molto simile, secondo alcuni, al gasolio. Non mi spingerei al punto di dire lo stesso del Don Pedro, ma è sicuramente lontano dai gusti fruttati, silvestri o citrici di altre canape light provate. La persistenza è discreta. La ruvidezza sulla gola è nella media, dovuta probabilmente più all’alto tenore di CBD che non alla clorofilla, che sembra adeguatamente asciutta.

L’effetto

Quello che colpisce però è l’effetto, che è davvero poderoso e travolgente, come non mi è mai capitato finora con canape light. Dopo 3-4 tiri si avverte un ronzio alle orecchie che scende poi lungo collo e spalle, regalando una piacevole sensazione di rilassamento e stordimento. Lo stone è deciso, immediato e ripido, mentre la discesa è più lenta e progressiva. Il 20% di CBD c’è e si sente tutto, facendo presto dimenticare che il tenore del THC è nei limiti di legge. E’ sicuramente un’erba legale da serata, da consumare prima di addormentarsi. In questo la dichiarata predominanza indica si fa sentire eccome.

LA SCHEDA

Overall: 4.3/5, un ottimo prodotto per chi cerca la pura potenza del CBD, a scapito dei palati più raffinati.

Confezione: 3.8/5, anonima busta in plastica. Ma almeno contiene i costi.

Packaging: 3.8/5, sarebbero state gradite maggiori informazioni sul prodotto.

Aspetto: 4.5/5, calici non enormi, ma compatti, densi, ben trimmati e con tanti cristalli.

Aroma 4.7/5. Erbaceo, quasi caseario, con sentori di prato. Di quelli che ti fanno dire “Dove ho messo le cartine?”

Gusto 4/5, il gusto del Sour Diesel (che dovrebbe essere presente) o lo ami o lo odi. Ma è sicuramente originale.

Effetto 4.8/5, potente, molto potente. Forse stordente sulle prime, ma poi rilassante in modo piacevolissimo.

Durata 4.8/5, discesa lenta e progressiva, molto piacevole.

Il giudizio del Barone: a me è piaciuta parecchio. Se, come il sottoscritto, cercate un prodotto potente, estremamente ricco di CBD, con un effetto molto marcato, allora non fatevi sfuggire la Don Pedro di Legal Weed, che è qualcosa di molto diverso dalla cannabis legale a cui siamo abituati. Chi invece è alla ricerca di aromi più strutturati, potrebbe orientarsi su altri prodotti.

Don Pedro cannabis light legale è un prodotto di Legal Weed. E’ disponibile sul sito del produttore al prezzo di 32 euro per la confezione da 2,5 gr. Prezzo leggermente sopra la media (soprattutto per un packaging piuttosto spartano), ma giustificato dalla copiosa presenza di CBD.

Wake and bake!

Il Barone

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