Una delle due cime della foto è legale, l’altra no. Come riconoscere la differenza tra la canapa industriale e quella illegale? Il Conte ha provato il nuovo test kit svizzero dal risultato immediato. Ecco com’è andata.
Nessuno può distinguere a colpo d’occhio tra canapa a basso contenuto di THC e marijuana. Riuscire a farlo è complesso, nemmeno l’uso del microscopio viene in aiuto.
Se distinguere la canapa è difficile per gli esperti, poterla riconoscere è una questione di fondamentale importanza per un genitore (con altri scopi, anche per chiunque sia alle prese con Abdul…e su questo Il Conte sorvola).

Ancora più rilevante è poter distinguere la canapa per le forze dell’ordine. Attualmente, chiunque detenga una confezione canapa light aperta può essere fermato da personale in divisa, ed è un attimo sprofondare immediatamente in pericolose sabbie mobili – quelle della burocrazia.
Si può aprire uno scivoloso incubo di sequestri, verbali, analisi, menate, inevitabilmente seguiti poi dal dissequestro nel momento in cui le analisi di laboratorio verificano che si tratta di canapa legale.
E se anche tutto finisce in una bolla di sapone perchè è light, tutta l’operazione resta uno spreco enorme.
E’ uno spreco di tempo e di denaro prima di tutto per le forze dell’ordine, che si vedono costrette a mettere in piedi un processo burocratico lungo e costoso (pagato dai cittadini) quando potrebbero dedicarsi ad attività più funzionali. E’ uno spreco di tempo e di denaro per chi viene fermato.
Come fanno in Svizzera?
La Svizzera è un paese straordinario e soprattutto intelligente. Belle persone, democrazia diretta, sicurezza ovunque, stipendi alti, attenzione all’ambiente, panorami mozzafiato e – perchè no – buona cucina. I cittadini sono addestrati e ben armati, benché sia una nazione neutrale, e ogni palazzo (fino a pochi anni fa) doveva avere un appartamento adibito a rifugio antiatomico funzionante e operativo. In Svizzera la soglia del THC per la canapa light è fissata a 1%.
In tutto questo, le forze dell’ordine elvetiche avevano lo stesso problema che abbiamo in Italia su come distinguere la canapa light dalla marijuana. E dal momento che sono intelligenti, hanno in dotazione questo test kit minuscolo e immediato in grado di risolvere il problema una volta per tutte.
Il Conte ha scoperto in fiera il test kit in dotazione alle forze dell’ordine svizzere e lo ha messo alla prova.
Il test kit svizzero fai da te per distinguere la canapa
Il tester è piccolissimo. E’ una bustina di plastica trasparente, spessa e ultraresistente. La bustina contiene una pinzetta e le due fiale di reagente che devono essere attivate.

Sul fronte, le scritte ricordano che è un test di tipizzazione tra canapa industriale e marijuana ad alto contenuto di THC. Sono presenti due riquadri colorati: rosso e blu. Rosso per la canapa industriale, blu per la canapa illegale.
La buona notizia è che una quantità davvero minima è sufficiente per fare il test. Per dare un’idea, già con il volume di un chicco di grano il test funziona correttamente. Una quantità minima è un prezzo trascurabile da pagare per avere la certezza di avere tra le mani la canapa giusta.

Come si usa?
Fatta slittare la chiusura rimovibile in plastica, la bustina si apre.
Si estraggono le pinzette e si usano per introdurre il campione da testare.
La bustina di plastica va poi ripiegata e richiusa per sicurezza con la chiusura a slittina. Una volta chiusa in sicurezza (attenzione, i reagenti sono basi aggressive), basta rompere le fragili fialette di vetro all’interno della bustina e lasciare che le due soluzioni si mescolino.
La prova de Il Conte: i risultati (in meno di un minuto)
Il risultato è velocissimo. Scuotendo la bustina, i reagenti entrano in contatto con il campione di canapa e nel giro di pochi secondi – meno di un minuto – il liquido si colora e dà il responso.
Rosso: canapa industriale. Blu: canapa ad alto contenuto di THC. Quale sarà la canapa illegale? La A o la B? Ecco i risultati:



E’ un test di tipizzazione, non di laboratorio
Il Conte lo ha amato subito. Se bisogna proprio trovare un difetto, il tester conferma se supera la soglia dell’1%, mentre per la magica soglia dello 0.5% sono comunque necessari laboratori specializzati con analisi fisico-chimiche professionali.
Quindi no, non può essere utilizzato per dimostrare alle forze dell’ordine che la canapa light in questione fa parte di una innocente collezione con parametri nei limiti di legge italiani, né per testare un raccolto con estrema accuratezza.
E’ comunque utilissimo per togliersi il dubbio e fare una verifica immediata e a minimo costo della tipologia di canapa. Tutto questo è sufficiente alle forze dell’ordine svizzere per capire se sono alle prese con un pericoloso spacciatore o con un collezionista; da quando usano il tester risparmiano enormi quantità di tempo e di denaro pubblico.
E’ sufficiente anche per chiunque voglia sapere una volta per tutte se quella è canapa illegale.
Il Conte lo consiglia a genitori, figli, a chi acquista in strada (non fatelo, per favore). E anche ai coltivatori, per un primo test grossolano e veloce a costo minimo, e anche alle forze dell’ordine orientate a una soluzione rapida.

Dove acquistare
Il test kit è disponibile in Italia – in anteprima – sul sito di The Weed, produttore e rivenditore di canapa light di altissimo livello e già premiato con la Cartina d’Oro. Attualmente in vendita a 10 euro a confezione usa e getta.
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Il Conte
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