La Svizzera è la madre patria della canapa light; Il Conte, di passaggio nella nazione perfetta, l’ha provata e questo è il risultato.
Svizzera, un posto magico. O meglio: non c’è niente di magico né di perfetto, è la nazione più normale del mondo…sono tutte le altre nazioni che a confronto sono disperate e approssimate. Alcune più, altre meno.
E’ un paese normale, nel senso che la politica lavora in buona parte per il bene del popolo, le differenze tra i gruppi etnici ci sono e sono valorizzate, riconosciute e compensate. La canapa light svizzera, a differenza di quella italiana, può arrivare fino a 1% di principio attivo. L’immigrazione è bene integrata. Le tasse sono giuste e conviene pagarle.
Il diritto è certo, la busta paga ha 3/4 voci in tutto, se paghi per sbaglio due volte la multa ti scrivono e ti fanno un bonifico. E quando chiami gli uffici pubblici e l’impiegato dice che ti richiamerà dopo 10 minuti, dopo 10 minuti effettivamente richiama. Scusandosi.
Sono i nostri vicini, per i lombardi sono quasi fratelli, e forse dovremmo prendere esempio. Su tutto. Anche sulla canapa. Si, perchè la canapa italiana (anche quella italosvizzera, per chi vuole capire) si deve fermare con la percentuale di molecola psicoattiva allo 0.5%, pardon, allo 0.6%. O forse allo 0.2%. Che tra poco sarà alzato a livello europeo allo 0.3%. Sempre se la suprema corte di cassazione il prossimo 31 maggio non fissa tutto allo 0.2%. Che però farà giurisprudenza, e non legge, quindi saremo punto e a capo.
Tutto chiaro, no?
Al di là dell’italico circo dei numeri (tutto è un circo, in Italia), ciò che cambia è che la soglia della canapa svizzera all’1% consente di ottenere cime più ricche di aromi, complessità, gusto, qualità della resina. E no, a Zurigo non ci sono drogati che si fumano le panchine; ci sono invece rispettabili uomini di affari al centro della finanza mondiale e giovani educati. Non c’è nemmeno nessun ministro degli interni che aizza la plebe per fare ammuina.
La confezione
La bustina da 3 grammi è di buona fattura. Il sigillo salvafreschezza è ok.
Quanto al packaging, gli accostamenti di colore sono ben fatti per essere Svizzera: viola e verde sono colori ad alto contrasto e la scritta CPURE a specchio funziona. Mezza bustina è dedicata alle diciture obbligatorie antifumo. In alto il sigillo della Cannabis Cup 2017 – la Cpure si è classificata prima nella categoria greenhouse. Il colpo d’occhio complessivo ricorda le scelte creative più mitteleuropee che atlantiche.
Sul retro cambia tutto: sono presenti le diciture obbligatorie dei prodotti da fumo, incluso il numero verde per smettere di fumare. Interessantissime le informazioni di prodotto in tedesco. Sono presenti infatti la genetica (fedtonic), la modalità di coltivazione (greenhouse), le percentuali di sostanza psicoattiva e di nicotina – naturalmente a zero – e altre diciture, tra cui la inequivocabile “100% Schweizer Cannabis”.
Nessuna indicazione sulla percentuale di CBD. Però….easter egg! La molecola del cannabinoide non psicoattivo è disegnata sul fondo della bustina.

Esame visivo
Bella, anche se non bellissima. Già al tatto c’era sentore di delusione: la bustina da 3 grammi sembrava piena di popcorn, e infatti all’apertura piove becchime. “Cimette minuscole, buone per le galline” pensa Il Conte fra se e sé.
Con trimming bene eseguito, le cimette sono di color verde uniforme, con scarsa presenza di pistilli. La compattezza è davvero notevole, e sopra la media per le greenhouse. Buona presenza di cristalli.

Esame olfattivo
Allo strappo del sigillo termosaldato si liberano i primi aromi. E’ una kush… l’inconfondibile kush. Dolce, fiorita, piacevolissima. All’apertura nessuna esplosione di aromi; si liberano subito le note di pino, accompagnate da dolci sfumature delicate e freschissime. L’aroma sembra pungente, eppure non punge il naso. Questa Cpure è appena riuscita ad accendere l’interesse de Il Conte.
La degustazione
Il rotolo ziggi non sbiancato è ciò che serve per questa Cpure greenhouse, e Il Conte si dedica rapido alla costruzione degli strumenti di degustazione. L’umidità è perfetta e la lavorazione è immediata – al primo impatto la cima è pastosa e potrebbe essere necessario il macinaspezie, mentre con maggior pressione il fiore va in frantumi in un lampo.
All’accensione, c’è solo una parola: kush. Buona persistenza gusto-olfattiva, la degustazione è comunque esperienza complessa. Leggere nuvole bianche si spandono nell’aria e subito piovono petali di fiori. A ogni bacio cambia il bilanciamento del gusto, pur rimanendo nell’ambito dei sentori dolci e fioriti compare il velo di champagne. La vera sorpresa è la morbida leggerezza di questa canapa, che finora non ha trovato uguali tra tutte le quasi 200 varietà recensite; la degustazione potrebbe continuare per ore e qualche occasionale grattino, per quanto sgradito, è solo passeggero.
Questa è canapa light coi fiocchi.
Intensità
La percentuale di CBD non è dichiarata. La percentuale di THC, che invece nella Confederazione può arrivare fino all’1%, è una gradevole sorpresa. L’impatto arriva rapido e fa rimandare la stesura della recensione di una mezzoretta. Il Conte ricorda che questo prodotto è legale per il consumo qui in Svizzera, ma è illegale in Italia, e nello stivale non deve essere né importata, né acquistata, né consumata. “Vàcaboia che sfigàa vialter”, esclama la servitù ticinese nel vernacolo locale.
LA SCHEDA – PUNTEGGIO MASSIMO 5/5
Confezione: 4.2/5 – bustina di buona qualità
Packaging: 4.4/5 – ottima esecuzione, nonostante il gusto mitteleuropeo
Aspetto: 4.3/5 – buon trimming, compatta, cimette popcorn
Aroma: 4.8/5 – fiorito, dolce, delicato
Gusto: 4.9/5 – persistenza gusto-olfattiva e velo di champagne. Leggerissima
Intensità: 4.7/5 – la svizzera vince facile, no?
Durata: 4.7/5 – sopra la media e tra le più durevoli
Giudizio complessivo: 4.6/5. Cartina d’Oro Elvetica!
Giudizio de Il Conte: Cpure ha vinto la Cannabis Cup Svizzera nel 2017 – una garanzia per qualsiasi consumatore (in Svizzera si può dire).

Dove acquistare
Cpure si acquista nel meraviglioso territorio elvetico. Si trova facilmente nelle tabaccherie e nei punti vendita selezionati, al prezzo più che onesto di 25.- Fr , pari a circa 25 euro, per la confezione da 3 grammi.
Fly high!
Il Conte
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