Dal profumo inconfondibile, capace di spandersi rapidamente, questa White Widow si candida a rappresentare la vecchia scuola.
La Città Eterna si conferma altro grande polo di realtà in espansione nel mondo della canapa light. MamaMary è un’azienda che sembra avere le idee chiare non solo sul cosa ambire, ma anche sul come ottenerlo. Il cosa è reso esplicito nel manifesto: “un progetto di innovazione sociale e politica” che passa anche attraverso il sostegno ad associazioni e organizzazioni no-profit; il come passa attraverso la responsabilità sociale nei confronti dell’ambiente e dei consumatori e consiste nella “creazione di un’industria della Cannabis […] con standard qualitativi altissimi”.
Il Conte testerà un classico degli anni ‘90: una White Widow con percentuale dichiarata <21%.
La confezione
La White Widow si presenta in bustina di plastica rivestita di cartoncino naturale, con finestrella sul retro per ottenere un compromesso tra protezione dalla luce e visibilità del prodotto.
Etichetta dal gusto psichedelico con il logo a occupare gran parte dello spazio, come a sancire una presenza importante. Una corona imperiale non a caso sovrasta il marchio “MamaMary Legal Cannabis” mentre il payoff “Join the revolution” così come i riferimenti al sito e al profilo Instagram, lanciano un ambizioso segnale a voler varcare i confini. Manca il nome della varietà.
Gestire tanti colori non è semplice, a MamaMary riesce piuttosto bene sulla grafica frontale. Sul retro, sopra la finestrella, domina nuovamente incontrastato il logo con la variante “Royal Quality”. In basso i riferimenti di legge e il QR code con rimando al sito. Purtroppo l’eccessivo uso dei colori viene pagato nei riferimenti al distributore, poco leggibili.
Il Conte consiglia anche più decisione nella scelta dello slogan, per semplificare il messaggio e legarlo univocamente alla mission aziendale.
Esame visivo
Al cospetto de Il Conte si presenta una bella cima intera da 1,5 grammi compatta e resinosa, dalla forma triangolare e smussata dalle curve più tondeggianti delle cimette. Folti ciuffetti di pistilli arancioni restano intrappolati dall’abbraccio dei calici con i loro cristalli. Le più ostinate sugar leaves, altrettanto resinose e compatte, sembrano voler proteggere ancora la parte più preziosa del fiore. Il verde felce è schiarito dalla spruzzata di cristalli come un dolce al pistacchio con una passata leggera di zucchero a velo.

Esame Olfattivo
Già all’apertura del sigillo si avvertono i primi sentori erbosi e floreali della White Widow, che si confermano alla prima vera analisi olfattiva. Erba tagliata di fresco, petali di fiore, terra bagnata… sentori delicati ed evocativi. In principio delicata, allo sbriciolamento sprigiona note pungenti e speziate, date dalla maggiore intensità dei profumi esplorati in precedenza.
Degustazione
Una volta sbriciolata la White Widow conserva il suo volume e mette in mostra il suo candore. Il Conte aggiunge una punta di tabacco naturale e avvolge delicatamente il tutto all’interno di una cartina non sbiancata e priva di colla.
Già al primo assaggio si sprigionano i sapori aromatici e speziati, decisamente erbosi e floreali. La White Widow è un classico intramontabile e questa versione light ha tutto il gusto della sua sorella maggiore, con un carattere e una persistenza gusto-olfattiva di tutto rispetto. Già a metà degustazione la stanza è invasa dall’inconfondibile odore da coffee-shop olandese. Legnose note di bosco, con fragranze balsamiche e pungenti accompagnano piacevolmente il finale.
Intensità
White Widow sale di soppiatto, e conduce a una piacevole sensazione di relax energizzante. Buona intensità con discesa alquanto rapida, solo dopo un’appagante durata ben all’altezza delle buone canape light. La vecchia scuola ha ancora da dire la sua.
LA SCHEDA – PUNTEGGIO MASSIMO 5/5
Confezione: 4.0/5 – Bustina con esterno in cartoncino e finestrella sul retro.
Packaging: 4.1/5 – buona resa con colori difficili da gestire, con margini di miglioramento
Aspetto: 4.4/5 – cima generosa, abbondante e di bell’aspetto: proprio una White Widow
Aroma: 4.4/5 – erboso e floreale, aromatico e pungente
Gusto: 4.4/5 – legnoso con cenni di conifera a tratti balsamico
Intensità: 4.3/5 – Alta percentuale per un relax rivitalizzante
Durata: 4.1/5 – Buona persistenza, appagante
Punteggio complessivo: 4.3/5
Il giudizio de Il Conte: la White Widow è un classico intramontabile, e MamaMary riesce a proporne una versione light di ottima qualità che non può mancare nella teca del collezionista old-school.
Dove acquistare
White Widow è disponibile presso alcuni rivenditori selezionati e sul sito di MamaMary, al momento della stesura di questa recensione in offerta al prezzo di 19,00 euro per la confezione da 1,5 grammi, con graditi sconti progressivi per quantità superiori.
Fly high!
Il Conte
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